Dentista in gravidanza e linee guida per la salute orale del neonato  

Prendersi cura della salute orale è fondamentale fin dalla tenera età, ancor prima che spuntino i primi dentini. Questo percorso inizia già durante la gravidanza, un periodo in cui la donna necessita di attenzioni particolari, inclusa la cura della bocca. Vediamo insieme alcuni consigli essenziali per la prevenzione dentale in gravidanza e per garantire al neonato una buona salute orale.

Salute orale in gravidanza: consigli essenziali

Durante la gravidanza, il corpo della donna subisce cambiamenti ormonali significativi che possono influenzare anche la salute orale. Questi cambiamenti possono aumentare il rischio di problemi anche di natura odontoiatrica, come gengivite, infezioni. Ecco cosa fare per prevenirli:

  • supporto microbiotico nel primo trimestre: durante il primo trimestre, è consigliabile integrare la dieta con prebiotici, probiotici e postbiotici per mantenere un equilibrio microbico ottimale. Questo non solo supporta la salute orale della madre, ma contribuisce anche al benessere del feto.
  • Igiene orale nel secondo e terzo trimestre: nel secondo e terzo trimestre di gravidanza si consiglia alla futura mamma di eseguire delle sedute d’igiene orale allo scopo di ridurre il più possibile la carica batterica della sua cavità orale che, durante l’alimentazione, può essere portata al feto tramite la placenta.  
  • Importanza del microbiota: il microbiota materno, che comprende batteri benefici, svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema immunitario del bambino. L’alimentazione deve essere il più controllata possibile: no zuccheri e  bevande gasate bensì prediligere alimenti vegetali come frutta e verdura. Il benessere materno-fetale è determinato dal Native core Microbiota che rappresenta il primo microbiota di un essere umano e che caratterizza tutta l’esistenza del bambino anche nella fase adulta.

Anche il  tipo di parto può influenzare la salute orale del bambino:

  • Parto Naturale: il feto entra in diretto contatto con il microbiota vaginale ed intestinale della madre, questo determina una maggiore capacità di difesa del bambino
  • Parto Cesareo: il feto entra in contatto con il microbiota cutaneo, pertanto il neonato avrà meno capacità di difesa immunitaria.
 
neonato e salute orale

Linee guida per la salute orale del neonato

Dopo la nascita, l’attenzione si sposta sulla cura della bocca del neonato. Anche prima che spuntino i primi dentini, è importante mantenere una buona igiene orale.

Igiene orale neonatale

Durante tutto il periodo in cui il neonato non presenta i dentini, è molto importante che la mamma deterga le gengive e la bocca di suo figlio con una garzina inumidita di acqua e che pulisca la bocca per eliminare tutti i residui di latte che possono permanere dopo ogni poppata. Questa fase è molto importante per due motivi:

  • Il mantenimento nella bocca del neonato di un microbioma orale il più salutare possibile.
  • Il bambino impara che la sua bocca richiede attenzioni e detersioni.
 

Allattamento

L’allattamento al seno non solo nutre il bambino, ma  si è visto che questo può aiutare il feto per la corretta crescita fisiologica delle strutture scheletriche del volto facilitando lo sviluppo delle arcate dentari. Se si opta, invece, per l’allattamento artificiale, è consigliabile utilizzare biberon in vetro e privi di Bisfenolo A, con tettarelle anatomiche e con fori adeguati all’età del bambino. Si consiglia di NON utilizzarlo oltre i 18 mesi e soprattutto di non far addormentare il neonato con il biberon in bocca per evitare la formazione di carie dei futuri dentini.

 

Primi anni di vita

Dopo il primo anno si può integrare l’utilizzo dello spazzolino. I genitori posso iniziare a lavare i denti del bambino delicatamente con uno spazzolino da denti manuale ed a setole morbide. NON si deve utilizzare un dentifricio bensì è più che sufficiente bagnare lo spazzolino con l’acqua.
Questo momento porta ad una piacevole scoperta il bambino che, vivendo questa fase come un gioco in compagnia dei genitori, inizia a rapportarsi alla sua bocca in modo corretto. Con il compimento dei due anni i bambini possono essere autonomi, supervisionati dai genitori, nello spazzolamento dei denti e possono utilizzare i dentifrici specifici per l’età pediatrica.

Quando portare il bambino dal dentista? 

La prima visita dal dentista dovrebbe avvenire con l’eruzione del primo dentino da latte o entro il primo anno di vita. Questa visita consente al dentista di valutare la salute orale del bambino e di fornire consigli utili ai genitori. È anche un’occasione per instaurare un rapporto positivo tra il bambino e il dentista, evitando che il bambino associ la visita odontoiatrica a un’esperienza negativa in futuro.

Infine, è fondamentale che i genitori diano il buon esempio curando con attenzione la propria igiene orale. Mostrare al bambino che prendersi cura dei propri denti è un’attività quotidiana e piacevole può fare la differenza nel suo approccio alla salute orale per tutta la vita.

D.ssa Francesca Muzzarelli